/

about

Il testo di Marina potrebbe trarre in inganno solo nelle prime strofe. Senza troppi giri di parole rivelerò subito che non è una canzone d’amore. Marina non è una donna. Non è una fantasia. Non è un’esplosione di sessualità. È una canzone nostalgica, lontana. Una canzone dell’abbandono vicina al sentimento di non luogo tanto caro all’antropologia. Marina è un paesello abbandonato, confuso, scolpito soltanto a tratti nel duro marmo della storia. Marina è il paese che mi ha dato la vita, che mi ha messo al mondo e tale rimarrà nei ricordi di un bambino.

Pianoforte: Alessandro Ansani
Voce e chitarra: Giuseppe Sanò

lyrics

Marina distratta che guardi alla spiaggia
alle vie del paese che s’incrociano tutte
nella piazza giù in centro, vestita e datata
tra barbieri e botteghe e una fontana
invecchiata

Marina che leggi i tuoi libri in giardino
riposati gli occhi, riposa le vene
allarga le acque ai pesci, ai gabbiani
confondi la spuma, allunga le mani (…)

Marina che guardi nei libri di Cechov
Marina che guardi, nei sogni, la vita!

Marina che danzi a ritmo di tempo
la pioggia ti bagna, ti bagna le chiese
da anni arroccate nel loro buon dio
che adesso, lo sai,
non è più il mio

Marina che vedi le barche nel porto
lontane ormeggiate, lontane dal mondo
che sanno partire e sanno tornare
ai loro ricordi
dispersi nel mare

Marina che studi sui libri di Svevo
Marina che guardi la terra, la riva!

Marina che stai ai piedi dei monti
da qui che hai imparato a mettere al mondo,
vecchi e felici che giocano a carte
nel castello su in alto, distrutto un po’ in parte

La guardia rimane sempre più alta
La guardia rimane sempre più alta

Marina rimasta sull’ultimo scoglio
ecco il tramonto nel cielo di fuoco,
l’aria che preme sussulta le vele
l’occhio di sangue si tuffa e va giù

Marina che vivi le poesie di Verlaine
Marina che adesso mi guardi da lì

Marina ti vedo ancora al gazebo
a litigare con tanti per gli occhi
d’estate ridarli di nuovo, indietro
gli abbracci donati a figli e nipoti.

credits

license

tags

about

Alessandro "Lello" Ansani Jyväskylä, Finland

32 years-old; guitar was my first instrument, then I started to play drums and finally I became a weirdo who loves to play piano, croak with his voice, plays the melodica, bass and other instruments.
I love soundtracks.

Genres I like the most: songwriting, jazz, prog, rock, funk, OSTs
... more

contact / help

Contact Alessandro "Lello" Ansani

Streaming and
Download help

Redeem code

Report this track or account

Alessandro "Lello" Ansani recommends:

If you like Alessandro "Lello" Ansani, you may also like: